Vulvodinia: quali metodi assorbenti durante il ciclo?    

Per tutte le donne la scelta delle soluzioni assorbenti da adottare durante il ciclo è una questione non così semplice e non così immediata come potrebbe sembrare. «E lo diventa ancora di più nel caso in cui si soffra di vulvodinia, una condizione complessa e invalidante, purtroppo ancora spesso poco considerata e diagnosticata con grande ritardo, quando invece sono proprio la diagnosi precoce e un approccio integrato a garantire un miglioramento della qualità di vita delle pazienti» commenta la dottoressa Laura Mazzotta, specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Nutrizione Clinica, Medicina Estetica presso il Poliambulatorio AEsthe Medica di Ferrara.

«Per le donne che accusano un problema di vulvodinia, la scelta dei metodi assorbenti non è un dettaglio, ma una vera e propria forma di prevenzione: i tessuti della vulva, già sensibilizzati, possono infatti reagire male a materiali sintetici, profumazioni e colle chimiche finendo così per aggravare la condizione di dolore, spesso presente in modo costante e addirittura più intenso durante la fase del ciclo mestruale».

Gli assorbenti? Solo naturali

«Per le donne che scelgono di usare gli assorbenti durante il ciclo, l’indicazione da rispettare sempre scrupolosamente è quella di indossare solo assorbenti in cotone 100% biologico, ipoallergenici e privi di profumi o sbiancanti chimici» commenta l’esperta. «Importante anche cambiarli con una certa frequenza così da evitare il più possibile che la vulva resti a contatto con l’umidità».

Tamponi e mutande assorbenti

Gli assorbenti interni presentano il grande vantaggio di essere invisibili e pratici in molte situazioni. Scegliere di utilizzarli quando si soffre di vulvodinia è una questione del tutto personale: ci sono infatti donne alla quali il dolore impedisce l’inserimento del tampone e altre invece che trovano beneficio nel non avere assorbenti a contatto con la vulva. «In ogni caso è bene scegliere sempre tamponi in cotone evitando quelli in materiale sintetico» commenta la dottoressa Mazzotta.

«Identico il discorso per le mutande mestruali, slip in grado di fungere da assorbente esterno, che vanno sempre scelte nei modelli realizzati in materiali naturali come cotone o bambù, traspiranti e dalle caratteristiche antibatteriche e antiodore». Le mutande mestruali hanno il pregio di risultare sempre fresche e asciutte ma hanno anche il limite di essere molto aderenti e questo in alcuni casi può risultare fastidioso per chi soffre di vulvodinia.

La coppetta e il disco mestruale

La coppetta può essere una buona scelta perché evita il contatto tra la vulva e l’assorbente. «In ogni caso il suo utilizzo, sconsigliato quando si attraversa una fase acuta, va modulato sulla percezione personale: per alcune donne la coppetta può essere una valida soluzione assorbente durante il ciclo, per altre può causare fastidio e peggiorare il dolore» commenta l’esperta. Lo stesso discorso vale per gli assorbenti interni e per il disco che si differenzia dalla coppetta per la forma più larga che lo rende particolarmente indicato per chi percepisce una sensazione di pressione sulla vescica con l’utilizzo della coppetta.

No ai salvaslip

«Sono tassativamente da bandire perché impediscono la traspirazione dell’area, creano un ambiente caldo umido che favorisce la proliferazione batterica, alterano il pH dell’area vulvare e accentuano l’irritazione finendo per peggiorare situazioni di dolore e fastidio presenti in caso di vulvodinia» continua la dottoressa Mazzotta. «Per la stessa ragione è bene, sempre e non solo durante la fase del ciclo, prediligere biancheria in cotone che aiuta a mantenere asciutta le zona e riduce l’attrito che accentua le sensazioni dolorose».

L’igiene in quei giorni

È naturale durante il ciclo sentire una maggior necessità di pulizia e di freschezza. Attenzione in ogni caso che soffrendo di vulvodinia non è mai opportuno esagerare con i lavaggi. Con le mestruazioni quindi, quando se ne sente il bisogno, si può procedere a un risciacquo con sola acqua tiepida limitandosi a un unico lavaggio al giorno con un detergente molto delicato. Alla detersione va sempre fatta seguire un’asciugatura accurata molto dolce, con una salvietta in morbido cotone, tamponando la parte, senza strofinare.