L’ossigenoterapia è una terapia, molto utile in ambito ginecologico, che si basa sulla somministrazione locale di ossigeno, anche combinato con acido ialuronico, al fine di ridurre la secchezza dei tessuti vulvo-vaginali tipica specialmente della menopausa, ma associata anche a diverse condizioni cliniche, come la vulvodinia.
I benefici dell’ossigenoterapia
L’ossigenoterapia agisce aumentando la disponibilità di ossigeno a livello tissutale e incrementando la sintesi di collagene della matrice extracellulare. Nei tessuti con bassi livelli di ossigeno, infatti, il collagene non viene prodotto in maniera ottimale, favorendo la comparsa di disturbi e infiammazioni. L’ossigeno ad alta concentrazione, inoltre, stimola la rigenerazione e la cicatrizzazione dei tessuti, agisce come battericida naturale e, attraverso il rilascio del cosiddetto Fattore Vascolare di Crescita Endoteliale (VEGF), favorisce la rivascolarizzazione dei tessuti nelle aree interessate, stimolando la neoangiogenesi (la formazione di nuovi vasi sanguigni).
Abitualmente l’ossigeno viene associato ad acido ialuronico a basso peso molecolare per potenziare l’effetto terapeutico del trattamento: l’acido ialuronico infatti è un componente naturale dei tessuti, in grado di legare una notevole quantità di molecole d’acqua, così da preservare l’idratazione della cute e delle mucose. Grazie al suo elevato potere idratante, favorisce il mantenimento del turgore, l’elasticità e la plasticità dei tessuti. La sinergia tra i due principi attivi stimola la microcircolazione e il turnover cellulare, favorendo il trofismo e l’elasticità dei tessuti, e idrata in profondità, restituendo benessere e comfort intimo con un approccio non invasivo, indolore e privo di effetti collaterali.
Il trattamento può essere effettuato sia a livello intravaginale (mediante inserimento di una cannula sottile) sia sui genitali esterni (utilizzando un aerografo dedicato), garantendo l’erogazione di ossigeno a un’elevata percentuale di purezza, in associazione a una soluzione di acido ialuronico a basso peso molecolare.
Le applicazioni, dalla secchezza in menopausa alla vulvodinia
Grazie all’azione rigenerativa, antinfiammatoria, idratante e di attivazione del microcircolo dell’ossigeno, il trattamento trova indicazione terapeutica principale nel trattamento della sindrome genitourinaria della menopausa, una condizione cronica e progressiva che interessa una larga parte della popolazione femminile, con sintomi che vanno dalla secchezza vaginale al dolore vulvare, fino a dispareunia e disturbi urinari.
Uno studio clinico in fase di pubblicazione, condotto dal professor Filippo Murina, responsabile del Servizio di patologia del tratto genitale inferiore e del Centro Menopausa presso l’Ospedale V. Buzzi di Milano, che ha coinvolto 30 donne in menopausa, ha verificato l’efficacia di un ciclo di sei sedute settimanali di ossigenoterapia iperbarica vaginale.
Il protocollo prevedeva la somministrazione di ossigeno al 95% e acido ialuronico a basso peso molecolare, attraverso una cannula progettata per uso locale. I risultati sono stati incoraggianti: è stato osservato un miglioramento significativo della secchezza vaginale e del Vaginal Health Index (VHI), mantenuto anche a distanza di due mesi. Si è registrata anche una riduzione di sintomi come bruciore vulvare e dolore durante i rapporti (dispareunia).
L’ossigenoterapia trova applicazione anche nel trattamento di numerose condizioni cliniche come vulvodinia, vaginiti recidivanti, lichen sclerosus, candidosi recidivanti, bruciore uretrale, incontinenza lieve. Può essere una buona soluzione soprattutto per il controllo della sintomatologia dolorosa della vulvodinia grazie al suo effetto antibatterico, rigenerativo e biostimolante, in quanto aumenta la disponibilità di ossigeno ai tessuti, aumentando i processi di riparazione e la sintesi di collagene.
Protocollo e controindicazioni
Il protocollo varia in base alla patologia da trattare ma, in linea generale, le sedute durano circa 15-20 minuti. Nei primi 10 minuti viene insufflato ossigeno ad alta concentrazione, mentre negli ultimi 5 minuti l’ossigeno si combina con acido ialuronico, potenziandone l’effetto. L’applicazione è settimanale o quindicinale (a seconda dei casi) e viene ripetuta per cinque settimane. Il trattamento è indolore e ripetibile, senza tempi di recupero, permettendo di tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane.
L’ossigenoterapia non presenta effetti collaterali ed è generalmente ben tollerata. Per le donne in gravidanza o che hanno appena partorito, possono essere previsti protocolli specifici. È controindicata invece nelle donne con l’ultimo Pap test positivo per alterazioni cellulari o con infezioni vaginali e vulvari in corso o con un sanguinamento vaginale da accertare, nelle donne con malattie tumorali in atto o che si sono sottoposte recentemente a un intervento chirurgico.